Cosa fare se un materasso e troppo duro?

Scegliere il materasso giusto non è semplice viste diverse variabili in gioco, per questo motivo può capitare che il nuovo prodotto risulti troppo rigido e non così confortevole come ci saremmo aspettati. Cosa fare in questo caso? 

Materasso troppo duro

Se avete acquistato in materasso materasso in memory ad alta densità è bene sapere che il supporto si potrebbe ammorbidire dopo qualche utilizzo, adattandosi gradualmente al nostro corpo e modo di riposare.

Innanzitutto bisogna avere la pazienza di aspettare un po’ di tempo per capire se possiamo ottenere il comfort desiderato. Se invece il sostegno non mostra alcun cedimento, significa che abbiamo semplicemente fatto la scelta sbagliata per le nostre esigenze fisiologiche.

Vediamo insieme alcune possibilità per rendere più morbido un materasso troppo rigido per la nostra schiena.

Acquistare un topper

topper in memory foam

Se avete acquistato un materasso a molle o in lattice naturale la soluzione migliore è dotarsi subito di un topper.

Il topper è un materasso con spessore piuttosto ridotto, generalmente compreso tra 5 e 10 centimetri, progettato per incrementare comfort e accoglienza.

Può essere realizzato con diversi tipi di materiali ma, di solito, è una lastra di memory foam con la capacità di adattarsi alle forme del corpo e alleviare i punti di maggior pressione.

Possiamo trovare anche topper in lattice oppure con imbottitura in lana, cotone e piume. Una soluzione economica per portare a nuova vita materassi vecchi che hanno perso parte delle proprietà oppure rendere confortevole un modello troppo rigido acquistato da poco.

Acquistare una nuova rete per il materasso

Rete a doghe per materasso

Il primo suggerimento difronte ad un nuovo materasso estremamente rigido è controllare la struttura del letto. Spesso diamo per scontato che passando da un vecchio modello a molle ad un prodotto in memory foam, lattice o altri materiali, la base vada sempre bene.

In realtà non è affatto così e, prima dell’acquisto, chiediamo sempre al venditore quale sia il sostegno migliore per il materasso scelto. In alcuni casi una nuova rete a doghe potrebbe anche aiutare a rendere il supporto meno rigido, mentre altre volte è meglio montare una struttura a doghe in legno.

In presenza di un letto molto vecchio consiglio di controllare lo stato della struttura per capire se offre la necessaria solidità e stabilità. E’ inutile acquistare un materasso costoso e di grande qualità se poi poggia su una vecchia rete usurata oppure su doghe che hanno perso la naturale elasticità.

Calpestare il materasso

Come ho già accennato ad inizio articolo, un materasso nuovo molto rigido può ammorbidirsi col tempo. In questi casi, notte dopo notte, ci accorgiamo che il sostegno diventa sempre più accogliente e confortevole.

Per accelerare il processo c’è un metodo poco elegante ma comunque efficace, ovvero calpestare il materasso. Se ci mettiamo di impegno camminando per alcuni minuti al giorno su tutta la superficie, potremmo sollecitare i vari strati rendendo più morbido il supporto.

Capovolgere e ruotare il materasso

Oltre al discorso della rigidità, un modo per mantenere materasso più confortevole è ruotarlo periodicamente, vale a dire utilizzare l’area che sosteneva la testa come appoggio per i piedi. Se il modello lo permette, consiglio anche di capovolgerlo per cambiare lato di utilizzo.

Questo suggerimento è validi un po’ in tutte le situazioni e dovremmo adottarlo con una certa regolarità. Ognuno di noi tende a dormire nella stessa posizione e medesima zona del letto. Anche se riposiamo da soli sopra un materasso matrimoniale finiamo col scegliere sempre un unico lato.

In tali aree, con il passare del tempo, si forma un’impronta del nostro corpo che influisce sul sostegno e qualità del sonno. Ruotando o capovolgendo il materasso sfruttiamo zone poco sollecitate e permettiamo alle aree più utilizzate di riacquistare, se non la forma originale, parte delle proprietà.