Migliori cuscini letto per dormire sul fianco

Quali sono i migliori guanciali letto per dormire comodamente e correttamente sul fianco? Dopo aver testato centinaia di cuscini letto, a mio personale avviso quelli che trovate di seguito sono i migliori per postura del rachide cervicale, comfort e rapporto qualità prezzo.

Classifica migliori cuscini per dormire sul fianco

Kipli ergonomico

Questo cuscino cervicale del produttore italiano Kipli è realizzato in lattice 100% naturale, mentre il suo rivestimento è in cotone biologico certificato. Si trova in prima posizione perché è il cuscino che ho scelto per riposare, un prodotto senza compromessi per qualità dei materiali e sostegno del rachide cervicale. + dettagli

Test cuscino cervicale kipli

Il dolore alla cervicale è un problema che colpisce molte persone e spesso è dovuto all’impiego di un guanciale poco adatto alla posizione scelta durante i riposo.

Nella maggior parte dei casi la cervicalgia è legata a una postura errata durante il giorno, condizione che potrebbe condurre anche all’insorgenza di ernie discali nella zona cervicale. Una patologia tanta dolorosa quanto invalidante nella vita quotidiana.

Tornando al cuscino cervicale di Kipli, per meglio adattarsi alla fisiologia del collo, i progettisti dell’azienda italiana hanno realizzato una struttura ondulata con un’altezza, nell’area più alta, di 12 centimetri. Così facendo viene creato un avvallamento in grado di accogliere con naturalezza testa, collo e spalle. Il risultato è un corretto allineamento delle vertebre cervicali sia dormendo in posizione supina che di lato, il che si traduce in una migliore distensione della muscolatura del collo.

Il cuscino è realizzato con un blocco di lattice 100% naturale che costituisce una valida alternativa ai cuscini letto in memory foam. Il lattice naturale è un materiale capace di offrire una buona elasticità e nel contempo il vantaggio della totale assenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute.

Pertanto, rappresenta un’ottima soluzione per chi soffre di allergie ai COV, i temuti composti organici volatili. Per ciò che riguarda il rivestimento sfoderabile, è realizzato in cotone biologico e Tencel Lyocell, vale a dire una combinazione di tessuti ecologici e naturali che favoriscono traspirazione e termoregolazione del corpo durante il riposo.

Un cuscino letto che suggerisco anche per chi soffre di allergie cutanee, visto l’utilizzo di soli materiali naturali con proprietà ipoallergeniche e anti-batteriche.

Il prodotto ha ricevuto la certificazione Eurolatex che assicura l’assenza di schiume sintetiche, e la certificazione OEKO-TEX STANDARD 100 che garantisce l’assenza di sostanze chimiche di sintesi anche nei tessuti del rivestimento.

Ho utilizzato per circa 1 mese il cuscino cervicale Kipli e devo dire che a mio avviso si adatta piuttosto bene alla maggior parte delle esigenze di riposo. Avendo 2 ernie cervicali che mi tormentano da anni, con dolori nevralgici che spesso mi scendono su spalle e dita, devo dire che il prodotto ha soddisfatto le mie aspettative.

Ovviamente non pensiate di acquistarlo per risolvere la cervicalgia, questo cuscino letto vi aiuta ad assumere una posizione corretta del collo e vi consente di non respirare sostanze tossiche anche mentre dormite. + dettagli

Elviros

Elviros è un cuscino appositamente progettato per chi soffre di dolori a collo e spalle. Si tratta di problemi molto comuni che possono essere causati da ernie o protusioni delle vertebre cervicali oppure da posture scorrette mantenute a lungo. + dettagli

Cuscino cervicale Elviros per dolore alle spalle: test e recensione

Spesso riposare su un guanciale di scarsa qualità o con caratteristiche inadatte alle nostre abitudini non fa che peggiorare lo stato infiammatorio, compromettendo la qualità del riposo.

Questo modello ortopedico è realizzato con un blocco in memory foam di qualità, ad alta densità e rimbalzo lento; presenta una forma speciale con cavità al centro per alleviare la pressione della testa e favorire la respirazione, supporti laterali allo scopo di ridurre la forza esercitata da polso e braccia, nonché sagomatura anteriore ad arco per meglio adattarsi alla naturale curvatura del rachide cervicale.

Il blocco di schiuma viscoelastica ha una lunghezza di 64 centimetri, profondità di 42 centimetri e due diverse altezze (10,5 e 12,5 centimetri) per adattarsi alla morfologia della persona.

Tale design ergonomico permette di dormire sia di lato sfruttando il profilo più basso che sulla schiena coricandosi invece sul profilo alto. In entrambi i casi otteniamo il medesimo comfort, ma ciò che più conta è il mantenimento del corretto allineamento tra collo e resto del corpo.

Il cuscino è rivestito con una federa realizzata in viscosa per il 38% e poliestere per il restante 62%. Un tessuto morbido al tatto e fresco grazie alla buona traspirazione, il che favorisce la dissipazione del calore e impedisce la formazione di accumuli di umidità. Il rivestimento lo posso rimuovere facilmente per il lavaggio a mano o in lavatrice a bassa temperatura.

Per chi soffre come me di ernie discali o si sveglia la mattina con la muscolatura di collo e spalle contratta e indolenzita, suggerisco di provare il cuscino Elviros. Rispetto ad altri modelli ortopedici che ho avuto modo di testare, questo prodotto riesce effettivamente a ridurre, giorno dopo giorno, lo stato infiammatorio e di conseguenza il dolore.

Siccome la schiuma utilizzata è alquanto rigida, al primo impiego il guanciale offre un supporto molto solido che può risultare eccessivamente duro e poco confortevole. Tuttavia, serve solo un breve periodo di assestamento per trasformare l’impressione iniziale negativa nella piacevole sensazione di un riposo finalmente sereno e senza più fastidi. + dettagli

I modelli a confronto

Nel confronto tra Kipli ergonomico, Emma Cervicale ed Elviros, analizziamo le caratteristiche tecniche fondamentali per individuare le peculiarità di ciascun cuscino cervicale, focalizzandoci sulla loro composizione, design, traspirabilità, sostegno, rivestimento, certificazioni, versatilità di utilizzo e infine, l’impatto sul riposo in presenza di condizioni specifiche come le ernie cervicali.

La composizione di Kipli ergonomico si distingue per l’uso di lattice 100% naturale, un materiale noto per la sua elasticità e assenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose. Emma Cervicale si avvale del memory foam, con una quota del 16% proveniente da fonti riciclabili, mentre Elviros utilizza un memory foam ad alta densità per un rimbalzo lento. Queste scelte influenzano direttamente la sensazione di comfort e il sostegno offerto durante il riposo.

In termini di design, Kipli ergonomico presenta una struttura ondulata con un’altezza variabile fino a 12 centimetri, progettata per adattarsi alla fisiologia del collo. Emma Cervicale offre un’ergonomia a doppia onda con due altezze diverse (10 e 11,5 centimetri), mentre Elviros propone una forma speciale con cavità centrale e supporti laterali per ridurre la pressione su testa, collo e spalle.

Per quanto riguarda la traspirabilità, Kipli ergonomico beneficia della naturale ventilazione del lattice. Emma Cervicale tenta di superare i limiti del memory foam con l’integrazione di fori per una migliore circolazione dell’aria, e Elviros, pur non specificando soluzioni tecniche dedicate alla traspirabilità, si affida alle proprietà del suo tessuto in viscosa e poliestere.

Il sostegno offerto da questi cuscini varia a seconda della loro struttura e materiali. Kipli ergonomico mira a un allineamento corretto delle vertebre cervicali, Emma Cervicale adatta la sua forma in base alla pressione e temperatura corporea, e Elviros punta a un forte supporto grazie alla sua rigida schiuma viscoelastica.

Per il rivestimento, Kipli ergonomico opta per cotone biologico e Tencel Lyocell, Emma Cervicale per fibre 100% poliestere, e Elviros combina viscosa e poliestere, evidenziando differenze significative nella qualità e nelle proprietà dei tessuti utilizzati.

Le certificazioni giocano un ruolo chiave nella garanzia della qualità e sicurezza. Sia Kipli ergonomico che Emma Cervicale vantano la certificazione OEKO-TEX STANDARD 100, mentre Kipli ergonomico si distingue ulteriormente con la certificazione Eurolatex.

La versatilità di utilizzo è evidenziata nella capacità di Emma Cervicale e Elviros di adattarsi a diverse posizioni di riposo, grazie alle loro specifiche ergonomiche. Kipli ergonomico, sebbene progettato con un focus sulla fisiologia del collo, non descrive esplicitamente questa capacità.

Infine, l’impatto sul riposo in presenza di condizioni specifiche come le ernie cervicali è un aspetto cruciale. L’utilizzatore di Kipli ergonomico ha riscontrato un miglioramento significativo nel proprio comfort di riposo, un’esperienza simile è stata condivisa da chi ha testato Elviros, sottolineando la riduzione dello stato infiammatorio e del dolore. Emma Cervicale, pur non menzionando esplicitamente quest’aspetto, offre caratteristiche che possono contribuire a un miglioramento generale del benessere durante il riposo.

Come scegliere un cuscino per dormire sul fianco

Per godere di una buona qualità del sonno è fondamentale scegliere un materasso adatto alle proprie abitudini di riposo e conformazione fisica. Non bisogna però sottovalutare l’importanza del cuscino che influisce in maniera determinante sulla postura assunta mentre dormiamo. Un guanciale di scarsa qualità o inadatto alle nostre esigenze può provocare contratture alla muscolatura di collo e spalle, nonché fastidiosi dolori cervicali.

Così come il materasso deve fornire un’adeguata ammortizzazione e nel contempo contribuire al mantenimento di un corretto allineamento della spina dorsale, allo stesso modo il cuscino deve seguire la naturale curvatura del collo e dare sostegno alla testa.

In questa guida ho deciso di analizzare nello specifico le principali caratteristiche che dobbiamo ricercare nei cuscini per chi dorme di lato. Tale posizione di riposo è tra le più popolari e preferite, offrendo significativi vantaggi.

Addormentarsi sul fianco lascia le vie respiratorie libere e riduce eventuali fenomeni di russamento. Inoltre, è una posizione che favorisce l’allineamento della colonna vertebrale e riduce il disagio a spalle, fianchi e altri punti di pressione. Infine, riposare di lato è un’ottima soluzione per chi soffre di apnea notturna o reflusso gastroesofageo.

Per sfruttare i suddetti benefici è necessario utilizzare un guanciale adatto, ovvero piuttosto spesso in modo da riempire lo spazio sotto testa e collo. Tuttavia, non bisogna esagerare con l’altezza poiché uno spessore eccessivo potrebbe interferire sull’allineamento delle vertebre cervicali e creare punti aggiuntivi di pressione. Viceversa, un cuscino troppo sottile non è in grado di fornire un’ammortizzazione sufficiente.

Quali fattori incidono sulla scelta del cuscino per dormire di lato?

Decidere quale cuscino acquistare ci pone difronte a dubbi e problematiche che incontriamo anche durante la scelta del materasso. Le sensazioni trasmesse dal guanciale sono soggettive, vale a dire lo stesso modello può essere perfetto per una persone e invece risultare del tutto scomodo per un’altra. Pertanto è necessario considerare le proprie preferenze e fattori quali spessore, grado di rigidità, ergonomia e composizione del materiale.

In commercio troviamo un’ampia scelta di cuscini e, molto spesso, le aziende affermano come i loro prodotti siano adatti a tutte le posizioni e assicurano un riposo confortevole indipendentemente dalla costituzione fisica della persona. In realtà si tratta di affermazioni di marketing piuttosto forvianti. Infatti, ogni modello è progettato per adattarsi al meglio a specifiche condizioni e trasmettere una sensazione ben distinta.

Gli aspetti che dobbiamo tenere maggiormente in considerazione per acquistare un cuscino adatto a riposare di lato sono:

Spessore

Rappresenta forse il fattore più rilevante. Riposare su un fianco richiede un adeguato livello di ammortizzazione per sostenere collo e testa, ma senza provocare un eccessivo affossamento. Ciò significa scegliere un cuscino con spessore medio-alto che assicura un’adeguata accoglienza e provveda ad alleviare i punti di maggior pressione. Assolutamente da evitare i cuscini sottili con altezza inferiore a 12 centimetri.

Supporto

Tale aspetto indica quanto il cuscino riesca a mantenere la superficie di appoggio uniforme e compatta, ovvero la capacità di sostenere la pressione esercitata da collo e testa. E’ necessario scegliere un modello che combini altezza e sostegno, così da evitare pericolosi affossamenti e mantenere il corretto allineamento delle vertebre cervicali. I prodotti che forniscono il miglior supporto sono, generalmente, realizzati in schiuma ad alta densità o lattice.

Grado di rigidità

Scegliere un cuscino più o meno morbido è legato, principalmente, alle proprie preferenze. In linea di massima un modello eccessivamente duro provoca sensazioni di disagio a collo e spalle. Un guanciale troppo morbido, invece, fa sprofondare la testa ostacolando la respirazione, compromettendo l’allineamento delle vertebre cervicali e creando pressioni aggiuntive.

Forma e dimensioni

Il cuscino a saponetta rimane la soluzione migliore per riposare su un fianco, potendo appoggiare la testa sfruttando tutto il lato corto. I modelli a onda o con una particolare ergonomia sono molto più adatti per chi riposa in posizione supina o prona poiché meglio accolgono la naturale curvatura del collo. Per quanto riguarda le dimensioni, le misure standard sono pari a 70 x 50 centimetri. Se la lunghezza non influisce sul comfort di chi riposa sul fianco, una larghezza eccessiva potrebbe provocare qualche disagio. E’ bene verificare la distanza tra testa e spalle e nel caso scegliere un cuscino di larghezza inferiore.

Materiali

Tale fattore riguarda sia la parte interna che il rivestimento del cuscino. Scegliere prodotti realizzati con materiali di qualità assicura il mantenimento nel tempo di caratteristiche e prestazioni. Tra i materiali che meglio si adattano a chi riposa su un fianco c’è il memory foam. La schiuma viscoelastica è in grado di modellarsi al profilo di testa e collo, distribuendo il peso e la pressione esercitata in modo uniforme. Inoltre, al termine della sollecitazione il cuscino riprende lo spessore e la forma originale. La qualità del rivestimento, invece, incide in maniera significativa su accoglienza e termoregolazione. Una fodera in cotone biologico o altri tessuti naturali rende l’ambiente di riposo più fresco e salutare.

Quali sono i materiali migliori?

Come ho appena accennato, i materiali rivestono un ruolo molto importante nella scelta del cuscino e incidono sulle prestazioni. Anche in questo caso non esiste una tipologia in assoluto migliore che garantisca un comfort assoluto. Vediamo di seguito quali sono i materiali più diffusi e le loro caratteristiche peculiari.

Lattice naturale

Tale tipologia può essere realizzata con lattice naturale derivante dall’albero della gomma oppure con lattice sintetico. Anche questo materiale è piuttosto versatile e bene si adatta ad ogni posizione di riposo. Dormendo di lato possiamo sfruttare l’elasticità e la reattività che mantengono la testa sollevata e in linea con la schiena. I limiti di un cuscino in lattice naturale sono la minor durata e la tendenza del materiale a sbriciolarsi col trascorrere del tempo, creando una polvere sottile particolarmente fastidiosa per chi soffre di allergie respiratorie.

Grano saraceno

Questa tipologia nasce in Asia dov’è molto diffusa, ma ultimamente sta ottenendo consensi anche nel resto del mondo. L’imbottitura è costituita dalla pula di grano saraceno, vale a dire il guscio che protegge il frutto. I principali vantaggi sono il materiale 100% naturale, l’elevato sostegno, il buon modellamento ai contorni della testa, l’efficace circolazione interna d’aria e l’altezza regolabile togliendo o aggiungendo i gusci. Da non sottovalutare anche la durata media compresa tra 7 e 10 anni per via del lento deterioramento della pula. I limiti sono la sensazione di durezza e la rumorosità causata dagli scricchioli quando muoviamo la testa. I cuscini in grano saraceno risultano piuttosto versatili e potrebbero risultare una soluzione interessante per chi dorme di lato e desidera un supporto piuttosto rigido, comunque beneficiando di un buon compromesso tra accoglienza e sostegno.

Memory foam

I cuscini in memory foam sono piuttosto versatili grazie all’automodellamento della schiuma viscoelastica al profilo di testa e collo. Rappresentano una soluzione apprezzata da chi riposa sul fianco poiché unisce un ottimo livello di accoglienza con un buon sostegno. Ciò consente di mantenere correttamente allineate le vertebre cervicali con quelle dorsali e alleviare la pressione nelle zone più sollecitate. Il principale svantaggio del memory foam è la sensazione di caldo trasmessa alla persona, per via del calore trattenuto all’interno. Un problema che alcuni produttori cercano di arginare praticando numerosi fori nel blocco in schiuma, incrementando così la circolazione d’aria e favorendo la dissipazione di calore e umidità.

Piuma e piumino

I cuscini con imbottitura in piume di anatra e oca sono molto accoglienti, tuttavia è facile che possano risultare eccessivamente soffici. Al primo impatto offrono la sensazione di grande comodità e di una certa freschezza, ma col passare dei minuti potrebbero causare un eccessivo affossamento della testa. Quando scegliamo tale tipologia è necessario conoscere la differenza tra piuma e piumino. Quest’ultimo non presenta né rachide e né vessillo, avendo la forma di un fiocco. Pertanto un cuscino in piumino risulta estremamente leggero, traspirante, molto morbido ma anche parecchio costoso. Tra le migliori qualità della categoria c’è la capacità di assorbire l’umidità e l’elevata traspirabilità, il che significa mantenere la testa asciutta e alla corretta temperatura. Per chi dorme di lato un cuscino in piume con adeguato sostegno può rappresentare una buona soluzione. Alcuni produttori, al fine di offrire un maggior supporto senza compromettere l’accoglienza, realizzano la parte centrale in piume e quella esterna in piumino.

In conclusione: quale cuscino scegliere per dormire sul fianco?

Per riassumere quanto fin qui detto, un cuscino adatto per dormire sul fianco dovrebbe avere un’altezza compresa tra 12 e 15 centimetri (comunque non un valore inferiore), una forma standard a saponetta e un grado medio di rigidità. Tali caratteristiche dovrebbero garantire un riposo confortevole, evitando alla testa di sprofondare eccessivamente pur beneficiando di un’efficace ammortizzazione.

Per quanto riguarda il materiale, è necessario prima di tutto puntare sulla qualità. Un acquisto al risparmio non è mai una buona scelta poiché, il più delle volte, comporta riposare sopra un cuscino poco confortevole e incapace di mantenere le proprie qualità nel tempo. Lattice e memory foam sono i materiali più utilizzati, tuttavia anche altre soluzioni possono rappresentare valide alternative.