Quali sono i migliori guanciali letto per dormire comodamente e correttamente sul fianco? Dopo aver testato centinaia di cuscini letto, a mio personale avviso quelli che trovate di seguito sono i migliori per postura del rachide cervicale, comfort e rapporto qualità prezzo.
Classifica migliori cuscini per dormire sul fianco
Kipli ergonomico
Questo cuscino cervicale del produttore italiano Kipli è realizzato in lattice 100% naturale, mentre il suo rivestimento è in cotone biologico certificato. Si trova in prima posizione perché è il cuscino che ho scelto per riposare, un prodotto senza compromessi per qualità dei materiali e sostegno del rachide cervicale.
Cosa mi è piaciuto
- Il più certificato per qualità dei materiali e processo di produzione, il cuscino è costituito per il 97% di lattice naturale con relativa certificazione da parte di Eurolatex Natural e Ecoistitut
- Nè troppo rigido nè troppo morbido
- Lastra in lattice biologico
- Rivestimento in cotone biologico
- Molto confortevole per il collo
- Non scalda
- Non produce odori chimici
- Versatile
- Fattura artigianale
- Prodotto realmente ecologico
Cosa non mi è piaciuto
- Pesante a causa del lattice naturale
Lo consiglio a persone che
- vogliono un prodotto biologico certificato
- soffrono il caldo
- preferiscono dormire sul fianco
Emma Cervicale
Per 4 settimane ho dormito sul cuscino cervicale Emma, un prodotto molto interessante per la sua alta capacità traspirante e soprattutto per il suo peso ridotto, ad oggi il cuscino in memory foam più leggero che io abbia mai testato.
Cosa mi è piaciuto
- Buon supporto per il rachide cervicale
- Leggero
- Molto traspirante
- Fresco
- Comodo per dormire di lato e supini
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
Cosa non mi è piaciuto
- Rivestimento in poliestere, avrei preferito un rivestimento in cotone biologico
Lo consiglio a persone che
- hanno problemi di tensione cervicale
- che preferiscono dormire sul fianco o a pancia in sù
- che soffrono il caldo
Elviros
Elviros è un cuscino appositamente progettato per chi soffre di dolori a collo e spalle. Si tratta di problemi molto comuni che possono essere causati da ernie o protusioni delle vertebre cervicali oppure da posture scorrette mantenute a lungo. Spesso riposare su un guanciale di scarsa qualità o con caratteristiche inadatte alle nostre abitudini non fa che peggiorare lo stato infiammatorio, compromettendo la qualità del riposo
Cosa mi è piaciuto
- Sagomatura specifica per collo, testa e spalle
- Memory foam rigido per mantenere la corretta postura del collo
- Indicato per ernia/protusione discale cervicale infiammata
- Dormendo sul fianco non surriscalda le orecchie
- Indicato per problemi di artrosi alle spalle
- E’ possibile usarlo per dormire supini e di fianco
- Non si surriscalda grazie al memory foam rigido
- Rivestimento sfoderabile e lavabile in lavatrice
- Economico
- Acquistandolo su amazon può essere reso entro 30 giorni con spese a carico di amazon
Cosa non mi è piaciuto
- Odore chimico per 2 notti, poi scompare
- Il rivestimento in poliestere poteva essere realizzato in cotone
Come scegliere un cuscino per dormire sul fianco
Per godere di una buona qualità del sonno è fondamentale scegliere un materasso adatto alle proprie abitudini di riposo e conformazione fisica. Non bisogna però sottovalutare l’importanza del cuscino che influisce in maniera determinante sulla postura assunta mentre dormiamo. Un guanciale di scarsa qualità o inadatto alle nostre esigenze può provocare contratture alla muscolatura di collo e spalle, nonché fastidiosi dolori cervicali.
Così come il materasso deve fornire un’adeguata ammortizzazione e nel contempo contribuire al mantenimento di un corretto allineamento della spina dorsale, allo stesso modo il cuscino deve seguire la naturale curvatura del collo e dare sostegno alla testa.
In questa guida ho deciso di analizzare nello specifico le principali caratteristiche che dobbiamo ricercare in un cuscino adatto per dormire di lato. Tale posizione di riposo è tra le più popolari e preferite, offrendo significativi vantaggi.
Addormentarsi sul fianco lascia le vie respiratorie libere e riduce eventuali fenomeni di russamento. Inoltre, è una posizione che favorisce l’allineamento della colonna vertebrale e riduce il disagio a spalle, fianchi e altri punti di pressione. Infine, riposare di lato è un’ottima soluzione per chi soffre di apnea notturna o reflusso gastroesofageo.
Per sfruttare i suddetti benefici è necessario utilizzare un guanciale adatto, ovvero piuttosto spesso in modo da riempire lo spazio sotto testa e collo. Tuttavia, non bisogna esagerare con l’altezza poiché uno spessore eccessivo potrebbe interferire sull’allineamento delle vertebre cervicali e creare punti aggiuntivi di pressione. Viceversa, un cuscino troppo sottile non è in grado di fornire un’ammortizzazione sufficiente.
Quali fattori incidono sulla scelta del cuscino per dormire sul fianco?
Decidere quale cuscino acquistare ci pone difronte a dubbi e problematiche che incontriamo anche durante la scelta del materasso. Le sensazioni trasmesse dal guanciale sono soggettive, vale a dire lo stesso modello può essere perfetto per una persone e invece risultare del tutto scomodo per un’altra. Pertanto è necessario considerare le proprie preferenze e fattori quali spessore, grado di rigidità, ergonomia e composizione del materiale.
In commercio troviamo un’ampia scelta di cuscini e, molto spesso, le aziende affermano come i loro prodotti siano adatti a tutte le posizioni e assicurano un riposo confortevole indipendentemente dalla costituzione fisica della persona. In realtà si tratta di affermazioni di marketing piuttosto forvianti. Infatti, ogni modello è progettato per adattarsi al meglio a specifiche condizioni e trasmettere una sensazione ben distinta.
Gli aspetti che dobbiamo tenere maggiormente in considerazione per acquistare un cuscino adatto a riposare di lato sono:
Spessore
Rappresenta forse il fattore più rilevante. Riposare su un fianco richiede un adeguato livello di ammortizzazione per sostenere collo e testa, ma senza provocare un eccessivo affossamento. Ciò significa scegliere un cuscino con spessore medio-alto che assicura un’adeguata accoglienza e provveda ad alleviare i punti di maggior pressione. Assolutamente da evitare i cuscini sottili con altezza inferiore a 12 centimetri.
Supporto
Tale aspetto indica quanto il cuscino riesca a mantenere la superficie di appoggio uniforme e compatta, ovvero la capacità di sostenere la pressione esercitata da collo e testa. E’ necessario scegliere un modello che combini altezza e sostegno, così da evitare pericolosi affossamenti e mantenere il corretto allineamento delle vertebre cervicali. I prodotti che forniscono il miglior supporto sono, generalmente, realizzati in schiuma ad alta densità o lattice.
Grado di rigidità
Scegliere un cuscino più o meno morbido è legato, principalmente, alle proprie preferenze. In linea di massima un modello eccessivamente duro provoca sensazioni di disagio a collo e spalle. Un guanciale troppo morbido, invece, fa sprofondare la testa ostacolando la respirazione, compromettendo l’allineamento delle vertebre cervicali e creando pressioni aggiuntive.
Forma e dimensioni
Il cuscino a saponetta rimane la soluzione migliore per riposare su un fianco, potendo appoggiare la testa sfruttando tutto il lato corto. I modelli a onda o con una particolare ergonomia sono molto più adatti per chi riposa in posizione supina o prona poiché meglio accolgono la naturale curvatura del collo. Per quanto riguarda le dimensioni, le misure standard sono pari a 70 x 50 centimetri. Se la lunghezza non influisce sul comfort di chi riposa sul fianco, una larghezza eccessiva potrebbe provocare qualche disagio. E’ bene verificare la distanza tra testa e spalle e nel caso scegliere un cuscino di larghezza inferiore.
Materiali
Tale fattore riguarda sia la parte interna che il rivestimento del cuscino. Scegliere prodotti realizzati con materiali di qualità assicura il mantenimento nel tempo di caratteristiche e prestazioni. Tra i materiali che meglio si adattano a chi riposa su un fianco c’è il memory foam. La schiuma viscoelastica è in grado di modellarsi al profilo di testa e collo, distribuendo il peso e la pressione esercitata in modo uniforme. Inoltre, al termine della sollecitazione il cuscino riprende lo spessore e la forma originale. La qualità del rivestimento, invece, incide in maniera significativa su accoglienza e termoregolazione. Una fodera in cotone biologico o altri tessuti naturali rende l’ambiente di riposo più fresco e salutare.
Quali sono i materiali migliori?
Come ho appena accennato, i materiali rivestono un ruolo molto importante nella scelta del cuscino e incidono sulle prestazioni. Anche in questo caso non esiste una tipologia in assoluto migliore che garantisca un comfort assoluto. Vediamo di seguito quali sono i materiali più diffusi e le loro caratteristiche peculiari.
Lattice naturale
Tale tipologia può essere realizzata con lattice naturale derivante dall’albero della gomma oppure con lattice sintetico. Anche questo materiale è piuttosto versatile e bene si adatta ad ogni posizione di riposo. Dormendo di lato possiamo sfruttare l’elasticità e la reattività che mantengono la testa sollevata e in linea con la schiena. I limiti di un cuscino in lattice naturale sono la minor durata e la tendenza del materiale a sbriciolarsi col trascorrere del tempo, creando una polvere sottile particolarmente fastidiosa per chi soffre di allergie respiratorie.
Grano saraceno
Questa tipologia nasce in Asia dov’è molto diffusa, ma ultimamente sta ottenendo consensi anche nel resto del mondo. L’imbottitura è costituita dalla pula di grano saraceno, vale a dire il guscio che protegge il frutto. I principali vantaggi sono il materiale 100% naturale, l’elevato sostegno, il buon modellamento ai contorni della testa, l’efficace circolazione interna d’aria e l’altezza regolabile togliendo o aggiungendo i gusci. Da non sottovalutare anche la durata media compresa tra 7 e 10 anni per via del lento deterioramento della pula. I limiti sono la sensazione di durezza e la rumorosità causata dagli scricchioli quando muoviamo la testa. I cuscini in grano saraceno risultano piuttosto versatili e potrebbero risultare una soluzione interessante per chi dorme di lato e desidera un supporto piuttosto rigido, comunque beneficiando di un buon compromesso tra accoglienza e sostegno.
Memory foam
I cuscini in memory foam sono piuttosto versatili grazie all’automodellamento della schiuma viscoelastica al profilo di testa e collo. Rappresentano una soluzione apprezzata da chi riposa sul fianco poiché unisce un ottimo livello di accoglienza con un buon sostegno. Ciò consente di mantenere correttamente allineate le vertebre cervicali con quelle dorsali e alleviare la pressione nelle zone più sollecitate. Il principale svantaggio del memory foam è la sensazione di caldo trasmessa alla persona, per via del calore trattenuto all’interno. Un problema che alcuni produttori cercano di arginare praticando numerosi fori nel blocco in schiuma, incrementando così la circolazione d’aria e favorendo la dissipazione di calore e umidità.
Piuma e piumino
I cuscini con imbottitura in piume di anatra e oca sono molto accoglienti, tuttavia è facile che possano risultare eccessivamente soffici. Al primo impatto offrono la sensazione di grande comodità e di una certa freschezza, ma col passare dei minuti potrebbero causare un eccessivo affossamento della testa. Quando scegliamo tale tipologia è necessario conoscere la differenza tra piuma e piumino. Quest’ultimo non presenta né rachide e né vessillo, avendo la forma di un fiocco. Pertanto un cuscino in piumino risulta estremamente leggero, traspirante, molto morbido ma anche parecchio costoso. Tra le migliori qualità della categoria c’è la capacità di assorbire l’umidità e l’elevata traspirabilità, il che significa mantenere la testa asciutta e alla corretta temperatura. Per chi dorme di lato un cuscino in piume con adeguato sostegno può rappresentare una buona soluzione. Alcuni produttori, al fine di offrire un maggior supporto senza compromettere l’accoglienza, realizzano la parte centrale in piume e quella esterna in piumino.
In conclusione: quale cuscino scegliere per dormire sul fianco?
Per riassumere quanto fin qui detto, un cuscino adatto per dormire sul fianco dovrebbe avere un’altezza compresa tra 12 e 15 centimetri (comunque non un valore inferiore), una forma standard a saponetta e un grado medio di rigidità. Tali caratteristiche dovrebbero garantire un riposo confortevole, evitando alla testa di sprofondare eccessivamente pur beneficiando di un’efficace ammortizzazione.
Per quanto riguarda il materiale, è necessario prima di tutto puntare sulla qualità. Un acquisto al risparmio non è mai una buona scelta poiché, il più delle volte, comporta riposare sopra un cuscino poco confortevole e incapace di mantenere le proprie qualità nel tempo. Lattice e memory foam sono i materiali più utilizzati, tuttavia anche altre soluzioni possono rappresentare valide alternative.