Detrazioni fiscali per l’acquisto di materassi: una guida completa

Negli ultimi anni, il governo italiano ha introdotto varie misure per incentivare l’acquisto di materassi con caratteristiche specifiche, mirando al miglioramento della qualità del sonno e alla risoluzione di problemi fisici attraverso l’utilizzo di dispositivi medici. Queste misure comprendono sia il Bonus Materassi che la possibilità di detrarre l’IVA per l’acquisto di materassi ortopedici e ergonomici. Scopriamo insieme come funzionano queste agevolazioni fiscali e quali requisiti devono essere soddisfatti per approfittarne.

Il materasso come dispositivo medico: requisiti per la detrazione

Per essere considerato detraibile come spesa medica, un materasso deve essere classificato come dispositivo medico. Questo significa che deve presentare la marcatura CE e essere riconosciuto dal Ministero della Salute come dispositivo medico di Classe 1, in particolare quelli antidecubito. Solo in presenza di questa certificazione è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 19% in fase di dichiarazione dei redditi.

Differenza tra materassi ortopedici ed ergonomici

La normativa distingue tra materassi ortopedici, che devono essere dotati del certificato di Presidio Medico CE per essere detraibili, e materassi ergonomici, che rientrano automaticamente nella categoria dei dispositivi medici grazie al loro design finalizzato a risolvere o alleviare problemi fisici specifici. Entrambi i tipi di materassi possono quindi essere soggetti a detrazioni fiscali, a condizione che presentino la marcatura CE.

Come richiedere la detrazione

Al momento della dichiarazione dei redditi, è necessario presentare alcuni documenti per beneficiare della detrazione del 19% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di un materasso certificato come dispositivo medico. Questi includono una prescrizione medica o autocertificazione, il documento fiscale di acquisto (scontrino o fattura), e la documentazione del marchio CE del prodotto.

Bonus Materassi e Bonus Mobili: opportunità di detrazione aggiuntiva

Oltre alla detrazione fiscale per i dispositivi medici, esiste anche il Bonus Materassi 2023, inserito all’interno del più ampio Bonus Mobili. Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 50% fino a un massimo di 10.000 euro per unità immobiliare, con una soglia di spesa agevolata variabile a seconda dell’anno di sostenimento delle spese. Per accedere a questa agevolazione, i materassi devono avere finalità terapeutiche o assistenziali e l’acquisto deve essere effettuato in concomitanza con lavori di ristrutturazione edilizia.

Criteri di eleggibilità e documentazione necessaria

Per poter usufruire del Bonus Mobili e Materassi, è necessario che gli arredi siano acquistati dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione e che siano destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione o a una sua pertinenza. La detrazione è distribuita in 10 quote annuali di pari importo e per richiederla è necessario presentare al momento della dichiarazione dei redditi diversi documenti, tra cui codice fiscale e/o partita IVA dell’intestatario delle spese, titolo abitativo comunale, dichiarazione di ristrutturazione, fattura dell’acquisto e ricevuta del pagamento tracciabile.

Conclusioni

Le agevolazioni fiscali per l’acquisto di materassi rappresentano un’importante opportunità per chi è alla ricerca di soluzioni che combinano qualità e convenienza. Che si tratti di approfittare della detrazione per dispositivi medici o del Bonus Materassi all’interno del Bonus Mobili, è fondamentale informarsi bene sui requisiti e sulla documentazione necessaria per non perdere l’occasione di migliorare il proprio benessere notturno con un investimento vantaggioso.